lunedì 10 novembre 2014

Berlino: 8.000 palloncini luminosi per i 25 anni dalla caduta del Muro

Sono passati 25 anni da quando, la sera del 9 novembre 1989, una folla di berlinesi dell’Est prendeva pacificamente d’assalto i checkpoint collocati lungo il muro che divideva la città. Il Ministro dell’informazione della DDR, Günter Schabowski, aveva appena comunicato la decisione di aprire con effetto immediato il confine fra le due parti di Berlino.

La capitale tedesca si appresta a celebrare la ricorrenza in grande stile, con Lichtgrenze, l’installazione promossa dal Kulturprojekte Berlin e ideata dai fratelli Christopher e Marc Bauder. Ottomila palloncini luminosi posizionati lungo quello che era il tracciato del muro: dalla Bornholmer Strasse fino al Reichstag e alla Porta di Brandeburgo, passando attraverso la Potsdamer Platz, il Checkpoint Charlie e la East Side Gallery, giù giù fino al Oberbaumbrücke. Una vera e propria frontiera di luce lunga più di 15 chilometri, che scintillerà nella notte di venerdì 7 novembre: in questo modo, nel segreto del buio, era iniziata la costruzione del muro fra il 12 e il 13 agosto 1961.

Il momento culminante della performance è fissato per le ore 19.00 di domenica 9 novembre, a 5 lustri esatti dall’annuncio che cambiò la storia della Germania e del mondo. Ottomila volontari si occuperanno di liberare i palloncini nel cielo, affidando a loro messaggi e ricordi. In sottofondo l’orchestra sinfonica della Staatskapelle diretta dal maestro Daniel Barenboim intonerà alla porta di Brandeburgo l’Inno alla Gioia di Beethoven, a significare l’importanza che il crollo del muro ha avuto non solo per la Germania, ma anche per l’Europa e il mondo intero.

Nulla è stato lasciato al caso: le sfere luminose sono state studiate dall’Università di Hannover per essere completamente biodegradabili e per non lasciare traccia nell’ambiente. Lungo il percorso espositivo saranno inoltre collocate stazioni informative con filmati storici, fotografie e testimonianze. Presso il memoriale di Bernauer Strasse, verrà inaugurata una mostra permanente dedicata ai 28 anni di esistenza del muro. Altri eventi saranno curati dalla Berliner Philarmoniker e dal Deutsches Theater nei giorni immediatamente precedenti e successivi all’evento.

I fratelli Bauder hanno scelto di ricorrere alla leggerezza dei palloncini per rappresentare una barriera che non esiste più nella realtà, ma che resta ancora nella mente di molti tedeschi. Nonostante gli sforzi dei Governi che si sono avvicendati a Berlino dal 1990 in poi, restano infatti marcatissime le differenze fra gli stati della ex DDR e i Länder dell’Ovest.

La riunificazione della capitale tedesca e dell’intera Germania rappresenta un modello e una speranza per tutti quei territori del mondo i cui confini sono ancora segnati da muri, filo spinato o barriere.

©UnderTrenta

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