Sono passati 100 anni dagli spari che il 28 giugno 1914
stroncarono a Sarajevo la vita dell’erede al trono d’Austria, Francesco
Ferdinando e scatenarono il conflitto che conosciamo come Prima Guerra
Mondiale. La figura di Gavrilo Princip, giovanissimo
attentatore proveniente dalle fila degli irredentisti-nazionalisti
serbi, continua però a suscitare passioni contrastanti, segno di un passato che fatica a chiudersi.
Così, mentre nella capitale bosniaca delegazioni provenienti da tutta
Europa a giugno ricordavano l’anniversario con un concerto
dell’Orchestra Filarmonica di Vienna, la comunità serba della Repubblica federale boicottava le iniziative e organizza una contro-cerimonia per onorare la memoria di Princip.
domenica 20 luglio 2014
La memoria che divide
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venerdì 11 luglio 2014
Con Erasmus+ torna la mobilità per gli studenti
Era l’ottobre 2012 quando Alain Lamassoure, presidente della Commisissione Bilancio del Parlamento Europeo, lanciava l’allarme sul futuro dell’Erasmus. Il programma che dal 1987 ha fatto viaggiare più di 2 milioni di studenti,
rischiava di chiudere a causa della mancanza di fondi. A stringere i
cordoni della borsa erano stati i governi nazionali, assillati dai
problemi finanziari che in quel momento gonfiavano gli spread e allargavano le distanze fra gli stati membri della UE.
A nemmeno 20 mesi da quelle vicende, la Commissione Europea ha deciso di
tornare a scommettere sulla mobilità dei giovani come strumento di
integrazione, rifinanziando il progetto con 14,7 miliardi di euro per il periodo 2014-2020, il 40% in più rispetto ai fondi stanziati per il precedente Lifelong Learning Programme (2007-2013).
Il progetto si potenzia e diventa Erasmus+,
a sottolineare la ritrovata energia e il rinnovato impegno delle
istituzioni europee nei confronti di quello che è diventato uno dei
simboli della nuova Europa senza frontiere. «Oltre 4 milioni di persone,
fra cui studenti, tirocinanti, insegnanti e volontari, beneficeranno di
sovvenzioni nei prossimi sette anni», ha dichiarato Androulla
Vassiliou, Commissaria europea responsabile per l’istruzione, la
cultura, il multilinguismo e la gioventù.
Molte le novità: per la prima volta i finanziamenti saranno concessi non solo alle Università e agli Istituti di formazione, ma anche alle cosiddette “Alleanze per la conoscenza” e “Alleanze per le abilità settoriali”, vale a dire partenariati tra Istituzioni di istruzione superiore e imprese. Nel momento in cui il tasso di disoccupazione giovanile
supera in alcuni paesi dell’Unione Europea la drammatica soglia del 50%
(quasi 6 milioni di ragazzi e ragazze in cerca di impiego) sempre più
urgente appare infatti la necessità di avvicinare formazione ed esperienze professionali, favorendo le occasioni di mobilità e incontro fra studenti e mondo del lavoro.
Fra gli altri soggetti di Erasmus+ anche alcuni Paesi extra UE:
Islanda, Liechtenstein, Norvegia e, da quest’anno, Turchia, Albania e
Repubblica di Macedonia. A testimonianza di un’Europa che non resta
chiusa nei propria confini ma che considera le nuove generazioni
ambasciatrici di rispetto e civiltà.
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mercoledì 2 luglio 2014
Coinquilinity, la App che ti trova la stanza
Solo un dato: il 63% delle persone cambia appartamento a causa di
problemi di convivenza. Quanto sia difficile trovare il coinquilino
ideale, lo sanno bene gli studenti fuori sede, alle prese ogni inizio di
anno accademico con l’estenuante ricerca di una casa da condividere. Cinque universitari bolognesi,
quattro all’ultimo anno di economia, uno laureando in ingegneria
informatica, hanno provato a fornire una soluzione al problema. Dal loro
ingegno è nata Coinquilinity,
l’applicazione che promette di semplificare la ricerca di persone con
cui dividere l’alloggio. Il meccanismo è semplice: basta registrarsi sul
sito e indicare la città e le proprie preferenze per ottenere una lista
di persone e di stanze che rispondono ai requisiti. È dunque finita
l’epoca degli annunci appesi a tappezzare i muri delle facoltà?
A due mesi dal lancio, la piattaforma vanta già 500 persone iscritte e più di 100 annunci inseriti. I cinque ragazzi bolognesi si stanno impegnando molto nell’iniziativa, partecipando anche a premi e concorsi per raccimolare i finanziamenti necessari a sviluppare ulteriormente l’applicazione. E il primo riconoscimento è già arrivato: Coinquilinity si è aggiudicata, assieme ad altri due progetti, il premio Una nuova idea d’impresa, il concorso promosso dall’Associazione Innovami che mette in competizione tra loro idee innovative d’impresa. A Coinquilinity sono andati 1000 euro in denaro e 2000 euro sotto forma di servizi.
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A due mesi dal lancio, la piattaforma vanta già 500 persone iscritte e più di 100 annunci inseriti. I cinque ragazzi bolognesi si stanno impegnando molto nell’iniziativa, partecipando anche a premi e concorsi per raccimolare i finanziamenti necessari a sviluppare ulteriormente l’applicazione. E il primo riconoscimento è già arrivato: Coinquilinity si è aggiudicata, assieme ad altri due progetti, il premio Una nuova idea d’impresa, il concorso promosso dall’Associazione Innovami che mette in competizione tra loro idee innovative d’impresa. A Coinquilinity sono andati 1000 euro in denaro e 2000 euro sotto forma di servizi.
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